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Una soddisfazione così la si prova solo a sconfiggere Diablo nell’ultimo livello. Si, c’è stato bisogno del GOD MODE, ma chi se ne frega.
In premio abbiamo un livello bonus in più. Se lo risolviamo, ci faranno giocare ancora con la Playstation invece di mandarci a zappare la terra.
Ormai tutte le guerre sembrano videogames e vengono condotte secondo le regole e i trucchi dei wargames, soprattutto i trucchi, i cheats.

Sempre in attesa di “Fuck the Prince of Persia”, continuamente rimandato per problemi tecnici, godiamoci quest’ultima novità di Natale, sempre della premiata ditta “Shock & Awe”.
Dopo il successone di “Taliban Annihilator” e “SadDOOM Hussein” siete ancora voi, il BENE, contro i terroristi. Perchè, mettiamocelo in testa, maledetti noi europei de coccio, questa è una guerra al terrorismo per PS3 zeppa di effetti e trucchi speciali, non è il solito conflitto israelo-palestinese per il controllo del territorio della Palestina nel vecchio DOS.

“Gazageddon”, sulle prime, sembra un semplice sparatutto vintage alla “Doom”, con i mostri che grugniscono e muoiono a centinaia ed il protagonista che spara rigorosamente in modalità NIGHTMARE.
Invece, questa è la novità, basta inserire la modalità “CRY AND FUCK” (chiagni e fotti) e, per i media occidentali, diventerà un gioco di alta strategia militare dove si colpiscono chirurgicamente solo le microscopiche sedi dei terroristi. Praticamente un puzzle game rilassante. Senza vittime civili, ovviamente.

Per avere tutte le munizioni, basta digitare FULLAMMO/CALL/PENTAGON e, per impedire eventuali reazioni imperali è sufficiente il comando FREEZEOBAMA. Quando si colpiscono donne e bambini , il codice MAKEALLTERR li fa diventare tutti terroristi.

Ovviamente si gioca tutto rigorosamente in G’D MODE.

(P.S.) Sulla manipolazione delle notizie da Gaza sui media mainstream, segnalo due interessanti articoli di Megachip:
“Stragi a Gaza, la verità manipolata da modelli comunicativi articolati”.
Quanti altri morti, per sentirvi cittadini di Gaza? di Mustafa Barghouti


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Ormai tutte le guerre sembrano videogames e vengono condotte secondo le regole e i trucchi dei wargames, soprattutto i trucchi, i cheats.

Sempre in attesa di “Fuck the Prince of Persia”, continuamente rimandato per problemi tecnici, godiamoci quest’ultima novità di Natale, sempre della premiata ditta “Shock & Awe”.
Dopo il successone di “Taliban Annihilator” e “SadDOOM Hussein” siete ancora voi, il BENE, contro i terroristi. Perchè, mettiamocelo in testa, maledetti noi europei de coccio, questa è una guerra al terrorismo per PS3 zeppa di effetti e trucchi speciali, non è il solito conflitto israelo-palestinese per il controllo del territorio della Palestina nel vecchio DOS.

“Gazageddon”, sulle prime, sembra un semplice sparatutto vintage alla “Doom”, con i mostri che grugniscono e muoiono a centinaia ed il protagonista che spara rigorosamente in modalità NIGHTMARE.
Invece, questa è la novità, basta inserire la modalità “CRY AND FUCK” (chiagni e fotti) e, per i media occidentali, diventerà un gioco di alta strategia militare dove si colpiscono chirurgicamente solo le microscopiche sedi dei terroristi. Praticamente un puzzle game rilassante. Senza vittime civili, ovviamente.

Per avere tutte le munizioni, basta digitare FULLAMMO/CALL/PENTAGON e, per impedire eventuali reazioni imperali è sufficiente il comando FREEZEOBAMA. Quando si colpiscono donne e bambini , il codice MAKEALLTERR li fa diventare tutti terroristi.

Ovviamente si gioca tutto rigorosamente in G’D MODE.

(P.S.) Sulla manipolazione delle notizie da Gaza sui media mainstream, segnalo due interessanti articoli di Megachip:
“Stragi a Gaza, la verità manipolata da modelli comunicativi articolati”.
Quanti altri morti, per sentirvi cittadini di Gaza? di Mustafa Barghouti


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