Problema. Date tre frasi A, B e C, appartenenti a tre diversi schieramenti politici, calcolare seno e coseno di A e B e determinare quale frase tra A, B e C è stata pronunciata dall’on. Binetti. Calcolare, in base alla seguente affermazione: “Il Governo del PD promuove il riconoscimento giuridico dei diritti, prerogative e facoltà delle persone stabilmente conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale”, quanto ci azzecca l’on Binetti con il programma del PD ed infine trovare il minimo comun denominatore tra A, B, e C, moltiplicando il risultato per il raggio di Giuliano Ferrara per 3,14.

A) “Per noi la Vita è Sacra. Senza dubbi né esitazioni. Al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità. Rivedere l’applicazione della Legge 194: intendiamo rendere efficace la parte sulla “prevenzione” della L.194, con riferimento agli artt. 2 e 5 che sanciscono il ruolo di “prevenzione rispetto all’aborto” dei consultori, al fine di rendere effettiva la Difesa della vita dal “concepimento” e non, in termini equivoci, “dall’inizio” come è oggi.
Trasformare – secondo lo spirito della Legge – i Consultori in luoghi di sostegno e orientamento alla vita e non all’interruzione volontaria di gravidanza.
Tutela della famiglia tradizionale: consapevoli della necessità di regolamentare i rapporti di Diritto privato che scaturiscono dalle diverse forme di unione di fatto, vogliamo ribadire la nostra ferma opposizione a formule tipo DICO e PACS, che investono il Diritto pubblico oltre alle finanze dello Stato”.

B) “[—] si batterà per la revisione totale della legge 194 che legalizza un omicidio, l’aborto. Crediamo, infatti, che la vita sia sacra e vada difesa dal primo all’ultimo istante, dal concepimento alla morte naturale. Ci batteremo affinché la maternità e la vita non vengano considerate “incidenti di percorso”, ma doni da tutelare.
[—] si batterà contro ogni tentativo di promuovere surrogati tipo le unioni civili, i PACS, i DICO, i CUS o come vorranno chiamarli. La famiglia è una ed è quella fondata sul matrimonio fra un uomo ed una donna e sul concepimento, a Dio piacendo, di figli. La pretesa della lobby gay di equiparare le unioni omosessuali alle famiglie, non può trovare credito in un paese come l’Italia. Men che meno l’idea malasana delle adozioni per coppie omosessuali, o peggio ancora pratiche vergognose come l’affitto di uteri, di ovuli, di sperma, per dare cosi soddisfazione ad egoismi che nulla hanno a che fare con la vita, la maternità, la paternità.”

C) “I Pacs non si faranno. Non c’erano nel programma dell’Unione e non sono all’ordine del giorno di questo governo, nonostante le uscite di qualche ministro ed esponente della maggioranza”.
«Dire di no alle unioni di fatto non significa fare un atto di crudeltà mentale o ignorare il problema. Significa invece assumersi precise responsabilità di fronte alle generazioni future e al modello di società che abbiamo in mente. L’uguaglianza di diritti non crea il diritto all’uguaglianza. Una coppia omosessuale è diversa da una coppia eterosessuale: ce lo dice l’evidenza. I diritti individuali sono pari per tutti, quelli delle coppie no. E proprio il senso della ragione stessa ce lo dice”.

(A, B, C)


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