
Quando l’ho vista ieri sera per la prima volta in TV, con quella pettinatura demodé da ommioddio, ha cominciato a ronzarmi in testa, settori memoria a lungo termine ed imprinting televisivo, una fastidiosissima mosca cavallina che mi diceva: “ma dove l’hai già vista?”
Serial mom, si, la signora ammazzatutti. A parte i discorsi da parrucchiere sul look, Sarah fa venire in mente il personaggio di John Waters, la casalinga perfetta americana che uccide la vicina perchè ha osato mettere le scarpe bianche in settembre.
Per prima cosa è membro della NRA, la National Rifle Association, l’associazione di cazzoni della quale era stato presidente il compianto Ben Hur, quelli che vorrebbero gli M16 in mano ai bambini in nome della libertà di girare armati. E anche a Sarah, oh si, a lei piacciono a canna lunga e duri, full metal jacket. Perchè si sa, queste casalinghe forcaiole in tailleur sono in fondo delle maialone, potete giurarci.
In termini di ambientalismo c’è da mettersi le mani nel toupet. Considera le tesi sul riscaldamento globale inattendibili e il medesimo non dovuto all’azione dell’uomo; è a favore dello sfruttamento a manetta dei giacimenti di gas e petroliferi in Alaska (il marito lavora per la BP) , si è rifiutata di includere gli orsi polari nelle specie da preservare, si nutre di hamburger d’alce e durante il suo mandato ha fatto una legge che permetteva di cacciare i lupi sparandogli dagli elicotteri. Immagino che adori l’odore del napalm la mattina presto.
Poi le sue idee sul senso della vita. Qualcuno dovrebbe spiegarmi come fa una ad essere allo stesso tempo contro l’aborto e a favore della pena di morte e che razza di coerenza è questa. Già, la coerenza.
Alla gente piacciono tanto questo soggetti perchè rassicurano la loro schizofrenia. Difendiamo la morale ma non il plantigrado, difendiamo la morula, ogni spermatozoo è sacro ma friggiamo il negro con mucho gusto e al massimo voltaggio.
Sarah riesce a far convivere in sé l’iniezione letale con l’antiabortismo e forse saprebbe fare ancor meglio di Tipper Gore (quella che censurava i testi delle canzoni) in fatto di difesa della morale e dei costumi prendendo gli zozzoni a colpi di cotonatura.
Disclaimer: Non c’è bisogno di far notare che Tipper è moglie di un candidato democratico (Al) e Sarah repubblicana. Il bigottismo è rigorosamente bipartisan.
La morona dal reggiseno corazzato difende la famiglia. Nel suo stato ha bandito i matrimoni gay (alla faccia di quei frocioni della California) ma, per la legge della coerenza, assicura che ha un casino di amici gay. Magari proprio tra i parrucchieri.
Sarah non è che l’ultimo esempio di donne politiche di destra che vogliono passare per dure, per quelle maggiormente affette da celodurismo clitorideo. Niente di nuovo anzi, un noiosissimo revival. In fondo anche la signora Thatcher, la lady di ferro, amava cotonarsi i capelli.
Finalmente ho avuto l’illuminazione su chi mi ricordava la vicepresidenta: Mariarosa, l’antagonista pasticciona e tanticchia stronza di Olivella, la brava mogliettina del Carosello Bertolli. Sputata.
Update – Geniale il Tafanus sulla celodurista: “… una sorta di OGM ottenuto incrociando la Poli Portone con la Binetti, poi con Mara Carfagna, con Simona Ventura e con Roberto Formigoni.”
http://www.youtube.com/v/nM06csR74cA&hl=it&fs=1
EXTRA, EXTRA! Oggi è un giorno di letizia. E’ tornato A.I.U.T.O.
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