I due assieme intendono calpestare qualsiasi cosa si pari di fronte alla loro volontà scellerata, soprattutto la Costituzione repubblicana che non è roba loro ma Nostra.
E forse i padani taragni non avevano calcolato che il Regno delle Tre Mafie si sarebbe pian piano allargato al Nord, ‘ndranghetizzando la loro nebbiosa Brianza. Ben gli sta.
Per il momento il Parlamento ha respinto la bozza della legge sul federalismo con un risicato “fifteen all” ma Berlusconi, come un McEnroe dei tempi andati, ha preso a racchettate il giudice di sedia e ha sbraitato che la legge passerà lo stesso. Gioco, partita e incontro. Anzi, Grande Slam.
“Federalismo o morte”, biascica Bossi con i neuroni rimasti. La base leghista, che non sa nemmeno cosa significhi veramente federalismo in termini di attacco alla scarsella e non immagina nemmeno quanto verrà sfondata di tasse, dovesse passare, è in fermento.
Allora, signori, siccome a volere lo stramaledetto federalismo sono una manciata di regioni al massimo, diamoglielo e facciamola finita. Via Lombardia, Veneto e chi altro vuole dall’Italia. Via tutti dal SSN. L’assistenza medica da domani se la pagano con il sudore delle loro chiappe lombardovenete. Si pagano il dottore, le medicine e tutto.
Via le basi NATO, e se la Slovenia li invade, cazzi loro. Si comprino i loro carri armati e i loro caccia come tutti. Si paghino un esercito. Costa un po’ caro ma vuoi mettere poi partecipare alle missioni di pace? Noi non daremo loro più nemmeno un fuciletto a tappo.
Non vi piace Roma? Secessione allora, ma secessione vera, dura, non il Vapensiero cantato sul palcoscenico con le comparse con l’orologio e le quinte di cartapesta. Basta pagliacciate sul prato di Pontida con il Bossi che ce l’aveva duro.
Secessione si ma deve essere una roba pesa. Ricominciare tutto da capo, con le ‘ndrine che spingono alla porta per papparsi tutta la loro triste Brianza mentre i padani sbraitano contro i négher.
Non è una bella prospettiva, vero? Eppure non è ciò che i padani vogliono? Se si potesse farglielo ingoiare tutto, il federalismo, e solo a loro, io non avrei nulla in contrario. Anzi, vorrei che lo provassero fino in fondo e senza pietà.
Purtroppo invece ci andiamo ci mezzo tutti, il Nord non leghista e tutti coloro che sanno bene che la Padania non esiste ma è solo l’albero degli zecchini con il quale il Gatto Umberto e la Volpe Silvio, questi bugiardi matricolati, hanno imbrogliato la loro base elettorale. Zecchini che ci sono, è vero, ma vanno tutti nelle tasche della cricca e nelle borsette firmate delle mignotte.
A proposito. Non è per razzismo o cattiveria ma, dopo Craxi e Berlusconi, se Milano si asterrà nei prossimi duecento anni dal fornirci statisti di tal pregio, gliene saremmo infinitamente grati.
Il gatto e la volpe si sostengono a vicenda anche se sono due morti che camminano. Se cade uno precipita anche l’altro. Siamo la repubblica degli zombie e dei vampiri. Ci vorrebbero degli esorcisti di quelli buoni e un paio di paletti di frassino.
Lascia un commento
Comments feed for this article