Stasera una botta di cronaca vera, fatti accaduti veramente e che meritano di essere divulgati al popolo.
Ricevo un fax da uno dei nostri fornitori:

Da una ridente cittadina lombarda, gennaio 2008

AUMENTO LISTINO PREZZI

Si informano i gentili clienti che, causa il nuovo contratto dei Metalmeccanici, siamo costretti ad applicare un aumento del 10% sul nostro LISTINO PREZZI 2007 a partire dal 1° Febbraio 2008.

Certi della Vs. comprensione porgiamo i ns. più cordiali saluti.

Firma dell’azienda

L’aumento dell’anno scorso, sempre del 10%, era stato da loro attribuito al crescere del costo delle materie prime.
Si parla di acciaio, ma in quantità infime, pochi grammi, non certo traversine da ferrovia.
Adesso, è chiaro, è proprio questione di manodopera, di quella classe operaia che non si accontenta più di andare in paradiso ma porcazozza vuole pure l’aumento di ben 127,00 euro. E noi, povere aziende, ci rifacciamo sul cliente il quale, a sua volta, si rifarà sull’utente finale.

Pensa se avessero scritto “a causa dell’aumento, parapì, parapà, i nostri dirigenti hanno deciso di decurtarsi lo stipendio di un 10%”. Dicono che una volta, tanti anni fa, in Giappone, poteva succedere veramente.


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